INDUSTRIA 4.0

L’industria 4.0 scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale, il processo che porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa.

Il motore a vapore è stato il protagonista della prima rivoluzione industriale. L’elettricità è stata al centro della seconda, delegando alle macchine molti dei compiti che prima era l’essere umano a dover svolgere. Nel dopoguerra, con la nascita dei primi computer e dell'informatica, è arrivata la terza rivoluzione, che non solo ha stravolto il concetto di industria, ma ha anche trasformato il modo di lavorare e di stare al mondo.

Oggi siamo vicini alla quarta rivoluzione industriale. Ecco perché si parla di Industria 4.0, un termine coniato quasi dieci anni fa dal governo tedesco. A darne corpo sono l’utilizzo delle tecnologie digitali per la produzione di beni fisici, la robotizzazione, la tecnologia cloud, l'Internet delle cose, l’impiego di intelligenze artificiali e la flessibilità del mercato del lavoro.

Uno dei paradigmi della nuova rivoluzione industriale è la produzione intelligente che comprende tutte le nuove tecnologie produttive che permettono una collaborazione efficiente tra gli elementi della produzione, quindi operatori, macchine e strumenti. Di questa produzione intelligente, la robotizzazione è l'anima. E potrebbe costituire la chiave di volta della ripresa. Negli ultimi 10 anni, infatti, l’industria europea ha vissuto un periodo di grande crisi e la situazione italiana si mostra ancora critica: il suo potenziale industriale è diminuito del 19,5%, mentre quello tedesco è aumentato del 6,5%.
Secondo un report di Accenture Institute for high performance, allo stato attuale dell’industria e dei processi produttivi, la crescita nel 2035 sarà di un punto percentuale. Applicando però i concetti dell’industria 4.0 e l’intelligenza artificiale, in Italia la crescita potrebbe arrivare a quota 1,8%.